Film Festival della Lessinia: il Parco ha negato contributi e patrocinio

     



Film Festival della Lessinia: il Parco ha negato contributi e patrocinio. Zardini, Rotta e Bigon: «La prima volta in 27 anni. Stupida ritorsione politica»

Verona, 27 agosto 2021 Si terrà domani la premiazione del Film Festival della Lessinia, giunto alla ventisettesima edizione. Nonostante il carattere spiccatamente internazionale con 66 film in concorso prodotti in 34 diversi paesi del mondo, per la prima volta la manifestazione non ha ricevuto il sostegno economico né il patrocinio dell’Ente Parco della Lessinia. «La nuova dirigenza del Parco ha manifestato una ristrettezza di vedute senza precedenti», affermano i deputati Diego Zardini, Alessia Rotta e la consigliera regionale Anna Maria Bigon. «Le motivazioni sono essenzialmente politiche, una ritorsione nei confronti del direttore artistico, Alessandro Anderloni, per aver organizzato a gennaio 2020 una manifestazione pubblica contro il taglio dei confini del Parco richiamando migliaia di persone e sollevando il caso a livello nazionale. Oltre alla pochezza della rivalsa, abbiamo cinque amministratori nominati direttamente dal presidente della Regione Zaia, che si adoperano contro gli interessi del Parco che dovrebbero guidare e tutelare». Il Festival ha la propria base operativa nella sede del Parco e contribuisce a diversificare e arricchire culturalmente la stagione dell’Alto Veronese oltre ad essere da quasi tre decenni un evento di attrazione turistica.

Leggi tutto

COVID: Zaia ha portato il Veneto in arancione UE

     

COVID Zaia ha portato il Veneto in arancione UE Zardini: «A cosa è servito cambiare i parametri per nascondere la diffusione dei contagi?»
Venezia, 23 luglio 2021
«Con il doppio della popolazione la Lombardia conta da giorni un numero di contagi pari alla metà del Veneto. C’è qualcosa che non va nella strategia di Luca Zaia che ha chiesto al governo di cambiare i parametri su cui si basano le decisioni dei colori delle regioni e quindi anche le restrizioni. Ma se in Italia il giochino di rimanere zona bianca gli è riuscito facile grazie a una serie di rapporti privilegiati, con i parametri europei il Veneto è in zona arancione, il che comporta automaticamente che i turisti stranieri se ne terranno alla larga». Il deputato del Partito democratico Diego Zardini stigmatizza l’ennesima «azione superficiale e priva di responsabilità di Zaia che avrebbe invece dovuto prendere misure concrete per limitare i contagi ed evitare l’aggravarsi della pandemia. Fingere che il COVID non ci sia, boicottare strumenti come il green pass che favorisce la vaccinazione non porta che a frutti amari. Ora il conto lo pagheranno tutti i veneti, soprattutto chi vive di turismo».

Leggi tutto

Federalismo: il Parlamento va coinvolto prima delle intese

     



Federalismo: il Parlamento va coinvolto prima delle intese Zardini: «La discussione va allargata a tutte le forze politiche e tutti i territori»

Roma, 13 luglio 2021 «Raccogliamo come una sfida possibile e positiva la volontà della ministra di completare il percorso del regionalismo differenziato entro il 2026». Lo afferma il deputato del Partito democratico Diego Zardini al termine dell’audizione di Mariastella Gelmini in Commissione questioni regionali. La Commissione, riferisce Zardini, ha ribadito «la centralità del Parlamento in questo delicato processo» in cui alcune regioni, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto hanno già raggiunto una pre intesa con il governo nel 2018. «Proprio l’importanza del tema e gli effetti che la riforma avrà sugli enti locali e sui cittadini, impone una riflessione articolata e piena di tutte le forze politiche e dei rappresentanti di tutti i territori prima che le intese definitive vengano siglate. Limitare la discussione ai lavori delle commissioni affari costituzionali e bilancio temiamo non sia sufficiente. La via maestra rimane quella di un coinvolgimento delle aule, prima della firma delle intese. Solo così il federalismo differenziato diventerà davvero patrimonio di tutti gli italiani e, sottolineo, sarà possibile portare a compimento riforme attese da ormai 20 anni».

Leggi tutto

Sostenibilità: Giornata importante per il futuro dei nostri figli

     



Sostenibilità: Giornata importante per il futuro dei nostri figli. Zardini saluta l’inserimento della tutela ambientale nella Costituzione.

Roma, 7 luglio 2021 La Commissione affari Costituzionali ha approvato la modifica della Costituzione che prevede l’inserimento dell’ambiente e della sostenibilità quali principi fondamentali dell’ordinamento italiano. Il provvedimento modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione ed è atteso in aula a settembre, una volta pervenuti i pareri dalle altre commissioni. «Oggi è un giorno speciale», dichiara il deputato del Partito democratico Diego Zardini che ha partecipato ai lavori della Commissione. «Le leggi ordinarie dovranno d’ora in avanti tenere conto degli aspetti ambientali e di sostenibilità che saranno introdotti tra i principi fondamentali della nostra Carta fondamentale. Abbiamo in mano il destino del Pianeta Terra, non in eredità dai nostri avi ma in prestito dai nostri figli ed è alle future generazioni che con responsabilità dobbiamo consegnare un ambiente che consenta le stesse o maggiori opportunità che abbiamo avuto noi. Ora l’Aula della Camera approvi velocemente questa modifica così importante per il nostro futuro, come ha già fatto il Senato».

Leggi tutto

Inquinamento: Raddoppiare verde urbano a Verona

     



Inquinamento: Raddoppiare verde urbano a Verona Cogliere sollecitazioni di Coldiretti

Verona, 1 luglio 2021 La disponibilità di verde per abitante nelle città italiane è ancora ridottissima, a Verona è addirittura sotto la media nazionale, già bassa di suo. Per questo il Partito democratico con tutto il centro sinistra si sta mobilitando per convertire l’ex scalo merci della città in un grande parco urbano. «I dati elaborati dall’Istat nel suo rapporto annuale sulle città sono impietosi», ricorda il deputato veronese Diego Zardini. «Ogni italiano ha a disposizione 33,8 metri quadrati di verde, a Verona la quota scende a 31,4 metri quadrati. Stiamo parlando di una delle città che maggiormente patiscono l’inquinamento da polveri sottili in autunno e inverno con un numero di sforamenti giornalieri ben oltre i limiti di legge e che più si scaldano d’estate. Non è però una situazione ineluttabile. È possibile agire e contrastare sia l’inquinamento sia le ondate di calore con politiche precise e accurate». Lo ricorda in proposito anche la Coldiretti nazionale secondo cui un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 °C rispetto a zone del centro o comunque prive di piante o ombreggiature verdi. Il caldo urbano è considerato la calamità meteorologica più letale al mondo, considerato che, dice Coldiretti, le ondate di calore sono responsabili di circa 12 mila decessi ogni anno. E quanto sta accadendo nella costa occidentale del Canada in questi giorni, con temperature di 50 gradi e centinaia di morti è lì a ricordarcelo. A Verona, dice Zardini, «non può essere sprecata l’occasione dell’ex scalo merci, la sfida del cambiamento climatico deve essere messa al centro dell’agenda. Oltre a nuovi parchi urbani occorre rimboschire le città e Verona non può non raccogliere le sollecitazioni di Coldiretti e fare la propria parte per arrivare a piantare 50 milioni di nuovi alberi in Italia nei prossimi 5 anni. Raddoppiare il numero di piante in città contribuirà ad abbattere le temperatura ma anche le polveri sottili. Infine ricordo che ogni albero trattiene fino a 200 litri di pioggia sul fogliame aumentando la resilienza contro eventi atmosferici estremi».

Leggi tutto

Libertà di Stampa: Sboarina incontri Tornago

     



Libertà di Stampa. Zardini: Sboarina incontri Tornago

Verona, 29 giugno 2021 «Federico Sboarina dovrebbe convocare pubblicamente in municipio Andrea Tornago e dimostrargli solidarietà per gli attacchi subiti dal giornalista dell’Espresso. Nella sua veste di sindaco di Verona e di tutti i cittadini, Sboarina dovrebbe fare questo gesto simbolico di difesa della libertà di stampa. Sarebbe tanto più forte e apprezzato proprio per il fatto che l’Espresso e il giornalista in questione mai sono stati teneri con l’amministrazione veronese. Pur avendo di recente aderito ad un partito di destra che tradizionalmente non ama la stampa critica, il Sindaco renderebbe un grande servizio alla libertà e alla città di Verona perché occorre essere espliciti nel professare la libertà della stampa, come scrisse Evelyn Beatrice Hall, ‘Disapprovo quel che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo’». Lo afferma il deputato veronese Diego Zardini.

Leggi tutto