Fascismo: Prefettura e magistratura sequestrino mascherine con volto Mussolini

     



Fascismo: Prefettura e magistratura sequestrino mascherine con volto Mussolini Zardini: «Infangato nome della città Medaglia d’Oro per la Resistenza» Verona, 8 maggio 2020

«Ancora una volta per colpa di pochi irrispettosi l’immagine di Verona viene danneggiata. È intollerabile che nella città Medaglia d’Oro per la Resistenza circolano mascherine con l’effige di Mussolini, responsabile delle leggi razziali, del massacro di migliaia di italiani in una guerra a fianco di Hitler e della distruzione del nostro Paese. Chiedo al Prefetto e all’autorità giudiziaria di provvedere immediatamente al sequestro di questi gadget dell’orrore e di denunciare l’azienda produttrice per apologia di fascismo. In questo momento così delicato abbiamo bisogno di tutto, tranne che di dare visibilità a imbecilli che nulla sanno di Verona e della sua storia». Lo afferma il deputato veronese, Diego Zardini.

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Mobilità: estendere a tutti Bonus bici e monopattini

     



Mobilità: estendere a tutti bonus bici e monopattini Zardini: «Sosterremo in ogni sede la proposta De Micheli per micro mobilità»
Roma, 6 maggio 2020

«Sosterremo in ogni sede la proposta del ministro dei trasporti Paola De Micheli di riconoscere un bonus fino a 500 euro per chi acquista biciclette e monopattini». Lo afferma il deputato veneto Diego Zardini. «Tra le tante cose che abbiamo imparato negli ultimi due mesi», aggiunge Zardini, «indichiamo la possibilità di muoverci e lavorare in maniera differente. Certo, non vale per tutti, ma c’è una quota crescente di persone che hanno afferrato l’opportunità o sono state costrette a spostarsi di meno o in modo differente. Il fenomeno ha coinvolto lavoratori, famiglie e semplici cittadini. Considerata l’alta probabilità di rivedere la mobilità per assicurare il distanziamento ed evitare nuovi rischi di crescita del virus, agevolare economicamente gli investimenti sulle due ruote può diventare una leva cruciale nel cambio di abitudini». Il bonus proposto dal ministro si ferma ai residenti delle aree urbane con popolazione superiore ai 50 mila abitanti. «Credo dovremo fare un passo in più ed estendere il vantaggio a tutti gli italiani, magari riconoscendolo al nucleo familiare», conclude il deputato. «La misura va nella direzione giusta, ma non sarebbe corretto escludere gli abitanti delle città più piccole. Inoltre, i rivenditori di due ruote privi di punti vendita nelle grandi città subirebbero un’ingiusta concorrenza sleale. Nei prossimi giorni verificherò la possibilità di modificare la proposta perché includa tutti gli italiani».

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Coronavirus: solidarietà ai vigili del fuoco

     


CORONAVIRUS Zardini: Solidarietà ai vigili del fuoco «Intollerabile aggredire chi lavora e rischia la salute per tutti noi»
Verona, 22 aprile 2020
«Solidarietà ai Vigili del Fuoco che hanno subito l’aggressione dei richiedenti asilo all’hotel Monaco di Verona, dove erano intervenuti per la sanificazione dell’area. Il lungo periodo di isolamento a cui siamo costretti rende tutti più nervosi. Ma, a maggior ragione non sono giustificabili comportamenti aggressivi nei confronti di chi è costretto a lavorare e a rischiare la propria salute per assicurare a tutti noi di evitare il contagio e di riprendere prima possibile le nostre attività. Dobbiamo tutti essere grati e riconoscenti ai componenti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari». Lo afferma in una nota il deputato veronese Diego Zardini.




fonte foto vincenzodarienzo.it

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Coronavirus, Zardini e Rotta a Lega: ecatombe in case riposo venete

     



Coronavirus, Zardini e Rotta a Lega: ecatombe in case riposo venete "Sincera volontà di collaborazione con la Regione" Roma, 19 aprile 2020

"La regione finge di non capire così da fare confusione e continuare a non occuparsi del problema. Quanto sta accadendo nelle nostre case di riposo è un'ecatombe: sono i numeri a dirlo non il PD o il Governo. Sono le famiglie degli ospiti, i sindaci, gli operatori. Troviamo sconvolgente che rispetto a un problema tanto grave e tangibile la risposta sia una rissa dentro la quale menare mazzate, dall'alto di un'autoproclamata superiorità, per ingannare l'opinione pubblica e lasciare che le persone si ammalino o perdano la vita". I deputati veneti del PD, Alessia Rotta e Diego Zardini rispondono alle accuse dei parlamentari della Lega, chiedendo di non ricorrere alla tecnica di spostare il piano della discussione su altri temi. "Temi sui quali avremmo diverse cose da dire. Se il governo ha fatto poco, la Regione finora ha fatto zero tondo. Con la differenza che il 'poco' del governo è già arrivato nei conti correnti dei cittadini, mentre la Regione ha milioni di euro di arretrati che non paga ai propri fornitori. Ma di questo ne riparleremo a partire proprio dalle risorse che metterà la Regione Veneto". Vogliamo richiamare la questione delle case di riposo, spiegano i deputati del PD. "Lo facciamo a seguito delle segnalazioni e abbiamo richiesto ispezioni per il bene della comunità e degli ospiti ed eventualmente il commissariamento della gestione delle Case di riposo non dell'intera sanità. Chiediamo infine alla Lega di abbandonare ora e per sempre le modalità intimidatorie con cui sta gestendo questa crisi. Che ci siano dei problemi è evidente a tutti e nessuno pretende che gli amministratori abbiano la bacchetta magica, ma non neghino le difficoltà e le affrontino. Due semplici esempi: i tamponi non vengono fatti neppure alle persone che presentano sintomi e le guardie mediche non fanno visite domiciliari perché, per loro stessa ammissione, non gli vengono forniti né i camici né i dispositivi di protezione individuale. Al governo della Regione si chiede di intervenire, come può e con le risorse che ha, e non di stilare elenchi di medici e operatori sanitari che osano evidenziare errori o problematiche". "Ribadiamo la più sincera volontà di collaborazione con la Regione, con le istituzioni sanitarie e con il governo. Noi non siamo contro la Regione. Siamo per la tutela degli ospiti, delle loro famiglie, dei lavoratori e della sanità", concludono Rotta e Zardini.

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Emergenza Covid-19 nelle Case di riposo, il ministro commissari il Veneto

     



Emergenza Covid-19 nelle Case di riposo, il ministro commissari il Veneto
La richiesta dei deputati Zardini e Rotta: «Dati catastrofici sui decessi. Crescono i timori che la situazione sia fuori controllo»
Verona, 18 aprile 2020

«Il ministro della Salute commissari la Regione Veneto per la gestione delle case di riposo». Non usano mezze misure i deputati veneto Diego Zardini e Alessia Rotta, sempre più preoccupati per il moltiplicarsi del numero di focolai di coronavirus e di decessi nelle case di riposo della regione.
«È un’emergenza nell’emergenza», affermano Zardini e Rotta. «Nel Veronese ci sono case di riposo dove in pochi giorni la metà degli ospiti sono morti. In questi luoghi temiamo che il virus si stia diffondendo in maniera incontrollata e nonostante le numerose segnalazioni degli operatori sanitari, dei dipendenti delle strutture, dei sindaci e alcune interrogazioni in consiglio regionale, la situazione non migliora».
A oggi i casi che destano maggiore preoccupazione, anche se con dati ancora parziali e in costante aggiornamento, sono gli istituti di Villa Bartolomea (36 decessi su 68 pazienti), Sommacampagna (15 decessi su 70 pazienti), Lazise, Legnago, Pescantina e in molte altre strutture della provincia dove alte percentuali di operatori sono contagiati.
In un bollettino del 14 aprile la Regione Veneto ha comunicato il decesso di 110 ospiti e 464 Covid-positivi con una letalità del 19,2%. «Chiediamo l’intervento del governo perché la situazione è grave ed è necessario tornare a garantire la sicurezza degli ospiti e degli operatori delle case di riposo del Veneto», continuano Rotta e Zardini.
«I test rapidi messi in atto non danno risultati corretti sugli anziani poiché spesso accade che i primi test siano negativi», ricordano Zardini e Rotta, «ma già dopo qualche giorno si manifesta la positività a causa del rallentamento del sistema immunitario degli anziani che non evidenzia l’immediata formazione di immunoglobine seppur in presenza del virus».
Zardini nei giorni scorsi ha presentato anche un’interrogazione al ministro della sanità, Roberto Speranza, chiedendo «se non ritenga opportuno l’invio immediato di ispettori per constatare, valutare e indirizzare l’operato a tutela e sostegno di pazienti e operatori nel campo delle case di riposo in provincia di Verona».

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Europa: parliamo di MES

     

Guarda il video per alcune importanti informazioni riguardo il MES e le fake news dell'opposizione.

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