Per non dimenticare. Giorno del Ricordo

     

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Le foibe sono cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo.
È in quelle voragini dell’Istria che fra il 1943 e il 1947 sono stati gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani.
Nel febbraio del 1947 l’Italia ratifica il trattato di pace che pone fine alla Seconda Guerra Mondiale: l’Istria e la Dalmazia vengono cedute alla Jugoslavia. Trecentocinquantamila persone si trasformano in esuli.
Il 10 febbraio del 2005 il Parlamento italiano ha dedicato il Giorno del Ricordo in onore dei morti nelle Foibe e degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Oggi, passati ormai 10 anni, è sempre più importante informare e informarsi su questi temi a volte dimenticati o in secondo piano rispetto agli avvenimenti contemporanei.
Per chi è a Verona suggerisco di partecipare, presso l’Auditorium della Gran Guardia, al reading teatrale di Simone Cristicchi “Non dimentichiamo” introdotto dal professor Davide Rossi dell’Università degli Studi di Trieste e preceduto dall’intervento di Francesca Briani, Presidente del Comitato di Verona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

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