Nel 2015 riciclato il 70% degli imballaggi in alluminio
Sono 6.607 i Comuni italiani nei quali è attiva la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, l’82% del totale e nel 2015 sono state riciclate 46.500 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 69,9% dell’immesso sul mercato (66.500 t): sono i dati presentati da Cial, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio, relativi ai risultati dell’ultimo anno. Il risultato positivo è in linea con i trend che confermano l’Italia al primo posto in Europa, con oltre 895mila tonnellate di rottami riciclati (considerando non soltanto gli imballaggi).
In un’ottica di economia circolare, i cui principi sono particolarmente affini ai valori dell’alluminio, il metal to metal loop garantisce che l’energia e la materia presente in ogni singolo prodotto di alluminio permanga nel tempo, senza perdite di performance chimico-fisiche, venendo riutilizzate e, quindi, conservate in ogni successiva applicazione senza fine. Da qui anche il concetto di materiale permanente, associato ai metalli che, proprio per queste caratteristiche specifiche, non possono essere ricondotti alle categorie dei materiali da fonti rinnovabili o a quelle derivate dal petrolio.
Grazie al riciclo delle 46.500 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate emissioni di gas serra pari a 345mila tonnellate di CO2 ed è stata risparmiata energia per oltre 148mila tonnellate equivalenti di petrolio. Infine, la totalità dell’alluminio prodotto in Italia proviene dal riciclo.