É iniziato in Commissione Ambiente l’iter di incardinamento della proposta di legge popolare “Legge rifiuti zero: per una vera società sostenibile”.
L’avvio dell’esame è un risultato importante per una proposta che ha alle spalle una significativa raccolta di firme e che ha lo scopo di eliminare gli sprechi, favorire il riuso dei beni a fine vita e il riciclaggio.
Ciò consentirà di proteggere l’ambiente e la salute umana, assicurando l’informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti.
Per perseguire le suddette finalità, il progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate a promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali, basata su pratiche per la riduzione della produzione dei rifiuti, sulla raccolta differenziata domiciliare spinta e sulla tariffa puntuale che responsabilizzi l’utente, ribadendo l’importanza della ricerca e dello sviluppo tecnologico per la prevenzione dei rifiuti, oltre che per l’efficienza delle risorse.
La proposta di legge affronta anche alcuni aspetti elativi al ricorso all’incenerimento di rifiuti ed alla combustione di biomasse e biogas.
L’approvazione della legge potrebbe consentire lo spostamento di risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo sia attraverso meccanismi economici automatici che, da un lato, possano premiare i soggetti che applicano pratiche virtuose e ottengono i migliori risultati in termini di riduzione, riuso e riciclo; e, dall’altro, siano penalizzati coloro che continuano ad applicare pratiche contrarie.