Le proposte di Sinistra è Cambiamento per la legge di stabilità
La legge di stabilità deve garantire un buon mix tra equità e crescita.
Siamo soddisfatti che il testo presentato dal Governo abbia recepito molte delle misure che Sinistra è Cambiamento ha presentato pubblicamente nelle scorse settimane: gli interventi sulle Start Up, sulle Partite Iva, sul superamento del Patto di stabilità per consentire l’utilizzo degli avanzi di amministrazione per gli investimenti, l’intervento sulla settima salvaguardia per correggere gli effetti ingiusti della legge Fornero. E’ un ulteriore dimostrazione che attraverso un dialogo di merito è possibile, anche come minoranza nel Pd, incidere nelle scelte di Governo e di Partito, se lo si fa con spirito costruttivo e non con la logica del muro contro muro.
Con lo stesso spirito crediamo che ora sia possibile trovare un equilibrio ancora più avanzato tra equità e crescita. Per questo abbiamo presentato degli emendamenti per migliorare ulteriormente il testo della legge.
Garantire i servizi ai cittadini scuole, strade, disabili, servizi per il lavoro: ulteriori 150 milioni per garantire il riscaldamento e il funzionamento delle scuole superiori, la sicurezza stradale, l’assistenza e il trasporto ai disabili, le politiche attive per il lavoro, oggi in capo agli enti di area vasta.
Povertà: aumentare il fondo per le famiglie in condizione di povertà assoluta con figli minori fino a 500 milioni di euro.
Sanità: sostenere la crescita degli investimenti in cura e prevenzione anche attraverso i risparmi che derivano dall’aggiornamento del prontuario farmaceutico.
Riconoscere alle regioni i costi sostenuti per le cure ai rifugiati tramite la clausola europea per l’emergenza umanitaria, con una copertura fino a 200 milioni di euro.
Incentivare l’utilizzo della moneta elettronica: ridurre i costi fissi e dimezzare le commissioni per carte di credito e bancomat già previste dal nuovo regolamento europeo.
Money transfer: fissare a 1000 euro il tetto massimo del contante per i trasferimenti all’estero con “money transfer”.
Opzione donna: garantire l’uscita flessibile anche alle donne che raggiungono i requisiti negli ultimi 3 mesi del 2015.
No tax area: anticipo al 2016 dell’adeguamento della no tax area per i pensionati.