Infrastrutture: TAV prosegue, Pedemontana ferma

     



Infrastrutture: TAV prosegue, Pedemontana ferma
Zardini e Rotta: «A breve i lavori su linea Verona Vicenza»


Verona, 25 settembre 2020

Il governo sta per avviare le attività propedeutiche alla realizzazione del tratto di Alta Velocità Ferroviaria in Veneto. Lo riferiscono i deputati veronesi del Partito democratico Diego Zardini e Alessia Rotta. Il General Contractor Iricav2, incaricato di esecuzione dell’opera, la prossima settimana manderà le comunicazioni di avvio delle attività di espropriazione degli immobili dove sorgeranno i cantieri.

«La tratta interessata è quella da Verona a Bivio Vicenza, cioè il penultimo tassello dell’intera linea Milano – Venezia», spiegano i deputati Rotta e Zardini. «Dove il governo nazionale mette, oltre che le risorse anche la volontà politica, le opere si fanno con il consenso dei sindaci e dei cittadini. Man mano che procedono le procedure di esproprio potranno essere installati i cantieri. Altrove rimaniamo impantanati con infrastrutture mai fatte, come la Treviso Mare o con i cantieri bloccati, come la Pedemontana dove stanno emergendo gravi problemi di sicurezza oltre a quelli ambientali nonostante il cantiere sia aperto da 10 anni e il progetto risalga a due decenni orsono».

Tornando alla ferrovia, il General Contractor aprirà i propri uffici di San Martino Buonalbergo per fornire informazioni sugli espropri e sulle relative procedure burocratiche.

«Grandi opere utili, come una nuova linea ferroviaria, devono essere viste con favore», aggiunge il capogruppo PD della Provincia di Verona e sindaco di Belfiore, Alessio Albertini.

«Come sindaco ho sempre seguito con grandissima attenzione il procedimento, per dare massimo sostegno ai soggetti che verranno espropriati. Ho già preso contatti con il Consorzio Iricav2 per un incontro da tenersi nei prossimi giorni».

Dal punto di vista dell’impatto ambientale, conclude Albertini, «è necessario che venga attivato quanto prima il tavolo tecnico previsto dalle prescrizioni del CIPE, per verificare con tutti gli enti locali il piano delle compensazioni e delle mitigazioni ambientali».

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