Filobus, di male in peggio: chiarezza sulla galleria pedonale Ministero interpellato sulla mancanza dei parcheggi scambiatori

     



La situazione ha del paradossale: la Provincia licenzia la Variante urbanistica relativa al filobus priva della galleria pedonale di San Paolo, ritenuta troppo complessa ed onerosa. Poi però si dice che la conferenza dei servizi, che come è noto si riunisce prima che si licenzi la Variante, l’avrebbe ripristinata perché il senso unico alternato sarebbe stato troppo penalizzante per il mezzo. E’ evidente che qualcosa che non torna, tanto da far sballare, in partenza, l’intera procedura. Non è questione di lana caprina: oltre alla questione degli abbattimenti su via San Paolo c’è da chiarire su quale delle due ipotesi di progetto i cittadini dovrebbero presentare le loro osservazioni alla Variante, se su quella con il senso unico alternato, contenuta nei documenti di Variante licenziati dalla Provincia di Verona, o su quella con la galleria pedonale, comunicata a voce dall’assessore Zanotto…
A questo punto diventa indispensabile anche sapere quale delle due soluzioni era contenuta nel progetto di Variante che ha ricevuto l’ultimo parere favorevole del Ministero. Galleria o senso unico alternato? La modifica è sostanziale!


L’improvvisazione sembra regnare sovrana anche su un altro aspetto chiave dell’opera: i parcheggi scambiatori. Giovedì scorso in Consiglio comunale l’amministrazione ha affermato che i due parcheggi a Verona Ovest e Verona Est dovranno essere a carico del Comune e quindi inseriti nei prossimi bilanci comunali delle opere pubbliche. Peccato che non si sappia ancora dove farli e dove trovare i soldi (contributi statali? non risultano…) e che manchino pure i progetti.


Il deputato Pd Diego Zardini ha allora interrogato il Ministero competente per sapere se l’annunciato avvio dei lavori potrà avvenire senza la certezza della realizzazione dei due parcheggi scambiatori, che vincolano la messa in esercizio del nuovo sistema filoviario della città di Verona; senza la conferma del mantenimento della velocità commerciale di progetto del Filobus, che non sarebbe assicurata con l’ipotesi di senso unico alternato su via San Paolo, e senza l’approvazione della domanda di assoggettabilità a VIA provinciale.


Si consideri che i costi di realizzazione dei due scambiatori con la relativa viabilità di raccordo non sono insignificanti: soltanto per quello di Verona Est (da 200 posti auto) erano previsti circa 5 milioni di euro. Facciamo inoltre presente che dopo le modifiche intervenute alla Variante 23, il filobus da cartografia risulta terminare la sua corsa in mezzo ai campi. E poi ci vengono a dire che è adesso è tutto a posto? Un po’ di serietà!


Leggi qui la risposta dell’assessore Zanotto
Il segretario cittadino Pd Luigi Ugoli
Il deputato Pd Diego Zardini
Il consigliere Pd della Settima Circoscrizione Carlo Pozzerle

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