Disegno di Legge 1345 – Delitti contro l’ambiente

     

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Lunedì 26 gennaio, le Commissioni riunite Giustizia e Ambiente del Senato hanno concluso la discussione del disegno di legge 1345 recante disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente, già approvato dalla Camera dei Deputati.

Le Commissioni hanno dato mandato ai Relatori a riferire favorevolmente in Aula con le modifiche ad esso apportate e con la proposta dell’assorbimento degli altri disegni di legge connessi.
Con questa legge si introducono nuovi importanti strumenti che renderanno più efficace il contrasto alle illegalità e alle ecomafie, adeguando finalmente il nostro codice penale ai sempre più diffusi reati contro l’ambiente e la salute dei cittadini. Per vincere la battaglia contro tutte le mafie e le illegalità è infatti necessario tenere alta l’asticella della legalità.
In particolare il testo in esame aggiunge a tutela dell’ambiente nuove fattispecie delittuose, che vengono inserite in un apposito nuovo titolo del codice penale.

In estrema sintesi, il provvedimento:

  1. inserisce nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro l’ambiente;
  2. introduce all’interno di tale titolo i delitti di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo; 3
  3. stabilisce che le pene previste possano essere diminuite per coloro che collaborano con le autorità (ravvedimento operoso);
  4. obbliga il condannato al recupero e – ove possibile – al ripristino dello stato dei luoghi; 5
  5. prevede il raddoppio dei termini di prescrizione del reato per i nuovi delitti;
  6. coordina la disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in caso di reati ambientali;
  7. introduce nel codice dell’ambiente un procedimento per l’estinzione delle contravvenzioni ivi previste, collegato all’adempimento da parte del responsabile della violazione di una serie di prescrizioni nonché al pagamento di una somma di denaro.

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