Criminalità organizzata: la Commissione antimafia a Verona

     



Pellicani: «Visita programmata il 17 luglio»
Zardini: «Bene non abbassare l’attenzione»

Roma, 4 luglio 2019

La commissione parlamentare antimafia sarà a Verona il 17 luglio, una delle città più coinvolte dalle inchieste della DDA, dagli arresti e dalle misure di interdizione dei mesi scorsi.


«È importante non abbassare l’attenzione sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nel nostro territorio», afferma il deputato veronese Diego Zardini. «Chiederò ai Commissari di focalizzare la loro attività soprattutto sui reati ambientali e quelli legati allo smaltimento dei rifiuti. Non solo a Verona, ma in tutto il Veneto sono ormai centinaia le segnalazioni di depositi irregolari di rifiuti speciali e potenzialmente tossici».

Da tempo, sottolinea Nicola Pellicani, membro della Commissione, «sollecitavo il presidente Morra per organizzare una missione sul territorio e oggi la missione è stata finalmente calendarizzata. A breve sarà formalizzato il programma delle audizioni, che coinvolgeranno le Autorità, la Procura e la società civile».

Come confermano le ultime indagini il Veneto, ricorda Pellicani, «è un territorio pervaso dalle organizzazioni criminali, dove il rapporto tra mafie, affari e politica è un fenomeno con il quale dobbiamo fare i conti. Nel Veneto, come in tutto il Nord Italia, le mafie sono sempre più presenti in modo capillare attraverso riciclaggio di denaro, estorsioni, penetrazioni nel mondo delle imprese e degli appalti. Un quadro che è emerso con chiarezza dopo gli oltre 100 arresti in un mese, compiuti dalla DDA all’inizio dell’anno, tutti legati a reati riconducibili al fenomeno della criminalità organizzata».

In particolare nel veronese, diverse operazioni coordinate dalla DDA, dalla Prefettura scaligera e condotte dalle forze dell’ordine hanno portato all’arresto di persone coinvolte in attività di frode fiscale, riciclaggio, estorsione, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, tutte legate a clan della ‘ndrangheta e della Sacra Corona Unita. Sono circa una ventina le misure di interdizione antimafia emesse dal Prefetto di Verona, Salvatore Mulas, per imprese collegate alle organizzazioni criminali mafiose.

«In nessun’altra provincia del Veneto è stato emesso un numero così alto di interdizioni», spiega il deputato, «segno che vi è un radicamento profondo della criminalità organizzata nella Provincia di Verona.

Rispondi