Collegato Ambientale: anche provvedimenti su differenziata e rifiuti
Il Collegato ambientale alla legge di Stabilita’ interviene anche in materia di gestione rifiuti ed economia circolare. Diverse le misure previste, che puntano a penalizzare il conferimento in discarica e ad incentivare la raccolta differenziata. Tra queste anche la riduzione dei rifiuti non riciclati e la promozione del compostaggio domestico e di comunita’, ma anche il divieto di gettare, in strada, mozziconi di sigaretta, gomme da masticare per i quali i Comuni dovranno installare posacenere e l’adozione sperimentale del sistema del vuoto a rendere su cauzione. Per promuovere l’economia circolare, vengono agevolati accordi tra enti pubblici, aziende e associazioni per utilizzare, nella produzione, materiali di scarto e post-consumo. Le aziende in grado di fare innovazione, utilizzando nella produzione materiali provenienti dalla raccolta differenziata, potranno avere incentivi e credito d’imposta.
Incentivi alla prevenzione e obiettivi minimi. Per quanto riguarda le misure per incrementare la raccolta differenziata e ridurre la quantita’ dei rifiuti non riciclati si consente alle regioni di promuovere misure economiche di incentivo, da corrispondere con modalita’ automatiche e progressive, per i comuni che attuano misure di prevenzione della produzione dei rifiuti in applicazione dei principi e delle misure previsti dal programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e, sulla base di una modifica inserita al Senato, dai rispettivi programmi regionali;riducono i rifiuti residuali e gli scarti del trattamento di selezione delle raccolte differenziate da avviare a smaltimento. Nel testo approvato dalla Camera si richiedeva che i Comuni, oltre al conseguimento degli obiettivi minimi di riciclo previsti per legge, attuassero le misure di prevenzione e riducessero i rifiuti residuali. Al Senato e’ stato invece soppresso il riferimento al conseguimento di questi obiettivi ed e’ stata aggiunta la parola “ovvero”, che consente ai comuni di beneficiare degli incentivi anche nel caso in cui le misure di prevenzione non siano accompagnate dalla riduzione dei rifiuti residuali e degli scarti. Campagne di sensibilizzazione.
In base ad una altra modifica aggiunta al Senato si consente alle Regioni, anche in collaborazione con gli enti locali, le associazioni ambientaliste e quelle di volontariato, i comitati e le scuole locali attivi nell’educazione ambientale nonche’ nella riduzione e nel riciclo dei rifiuti, la promozione di campagne di sensibilizzazione tese al massimo riciclo dei rifiuti. La regione puo’ inoltre affidare ad universita’ o istituti scientifici, mediante convenzioni, studi o ricerche di supporto all’attivita’ degli enti locali allo scopo di favorire la riduzione della produzione, il riutilizzo ed il recupero dei rifiuti urbani.
Per quanto riguarda poi gli obiettivi di riduzione dei rifiuti in discarica dispone che il previsto programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica, approvato dalle Regioni, preveda in via prioritaria la prevenzione dei rifiuti, e solo in subordine il loro trattamento, conformemente alla gerarchia fissata dalla normativa europea.
e-gazzette.it