Aumento dei controlli sull’impatto ambientale

     

Dal 26 aprile scorso sono applicabili i nuovi criteri di valutazione dei progetti di opere pubbliche sottoposti a verifica di Via (valutazione di impatto ambientale) di competenza delle regioni e delle province autonome. Con la conseguenza che abbassandosi le soglie di verifica l’analisi dell’impatto ambientale si allarga a un numero sempre maggiore di progetti di opere o infrastrutture. Sono state infatti recepite le indicazioni fornite dalla Direttiva Ue e,quindi, sono stati definiti i nuovi criteri integrativi e le soglie da applicare ai progetti di competenza regionale da assoggettare a procedure di verifica di Via, così come richiede il Codice dell’ambiente. Sono state definite altresì le modalità attraverso cui le Regioni e le Province autonome dovranno adeguare le proprie disposizioni locali. In particolare, è riconosciuta alle Autonomie la possibilità di avviare una ulteriore fase di confronto con il ministero dell’Ambiente per modificare le soglie o i criteri di valutazione dei progetti, ma solo nell’ottica di imporre livelli di tutela ambientale più restrittivi e comunque non inferiori a quelli stabiliti a livello europeo. L’applicazione dei nuovi criteri, dunque, comporterà sostanzialmente una riduzione delle soglie dimensionali dei progetti e, quindi, una estensione dell’applicazione delle procedure di Via. I suddetti criteri sono immediatamente applicabili e trovano diretta validità su tutto il territorio nazionale rispetto ai progetti di competenza regionale. Le nuove disposizioni, inoltre, devono trovare applicazione rispetto a tutti i progetti per i quali la procedura di verifica di Via è oggi pendente, nonché per quei progetti rispetto ai quali la procedura autorizzativa è ancora in corso.

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