TAV Veneta: analisi del ministero ne conferma l’utilità
Nuova linea libera binari per servizio suburbano
Bene riduzione dell’impatto come chiediamo da anni
Verona, 3 luglio 2019
«L’analisi costi benefici del Ministero delle Infrastrutture conferma l’utilità di realizzare la Tav tra Brescia e Padova. Bene così». Il deputato veronese Diego Zardini sottolinea che finalmente anche Ministero e ministro «hanno capito che non ha alcun senso bloccare l’opera, ma dobbiamo lavorare tutti insieme per migliorarla. Da anni chiediamo di ridurre l’impatto ambientale e abbiamo ottenuto degli importanti miglioramenti».
«Sull’opera è stato svolto anche a livello comunale un lavoro puntuale per cercare di migliorarla con opportune osservazioni ottenendo risultati concreti per la salvaguardia di siti storici e ambientali» ricorda il consigliere comunale di Verona Stefano Vallani. «Il sogno di avere binari liberi per il servizio locale è uno degli ulteriori benefici che l’opera indirettamente riverserà sul territorio».
Con la nuova linea si libereranno infatti i binari utilizzati attualmente. «È forse l’aspetto più interessante dell’opera», afferma Zardini. «Riguarda i benefici collaterali e indiretti. Penso da tempo si debba insistere perché Verona attivi un servizio di trasporto ferroviario suburbano. C’è un progetto per realizzarlo, servono diverse nuove fermate e alcuni lavori di sistemazione del nodo ferroviario, ma è possibile farlo senza costi stellari. Una volta che i treni veloci saranno indirizzati sulla nuova linea ad Alta Capacità, quella storica potrà essere utilizzata per un servizi ad alta frequentazione nel raggio di 25-30 chilometri dal capoluogo. La possibilità di aumentare le connessioni con il territorio e di avere a costi ridottissimi un’infrastruttura a quasi completo servizio dei pendolari è, diciamo, un derivato dell’Alta Capacità».
«L’opera è infine utile e necessaria per ridurre il traffico di mezzi privati e aumentare persone e merci che possono viaggiare su mezzi veloci ed efficienti», conclude Zardini. «Ora il ministro la smetta di frapporre ostacoli che contribuiscono solo a ritardare la realizzazione della ferrovia e a favorire il trasporto su gomma sull’autostrada più congestionata d’Italia».