Nei giorni scorsi il Parlamento ha approvato le Riforme Costituzionali, segnando un decisivo cambio di passo rispetto a tutte le legislature precedenti, che si erano sempre proposte di riformare il Paese senza tuttavia riuscirci.

Il testo approvato risulta efficace per poter cominciare a governare in modo meno macchinoso, più snello ed efficiente, riducendo complessità e spesa del Parlamento.

La ridefinizione dei poteri diretti dei governi e dei parlamenti nazionali è in atto da tempo, a partire dalla scelta convinta di collaborare a decisioni di impronta europea. Per contare veramente e fare scelte politiche serie nel tempo della globalizzazione, occorre collaborare a livello europeo. La riorganizzazione costituzionale, di cui si parla da decenni e che finalmente il Governo e il Parlamento hanno realizzato, è dunque opportuna e richiede la capacità a tutti i livelli di realizzare scelte efficaci, tipiche di organismi snelli e connessi.

Questo dossier elenca in modo completo i punti interessati dalla riforma: invito quindi a leggerlo attentamente, per comprendere a pieno il senso e l’effetto.