Energia: bloccati i nuovi impianti da fonti rinnovabili.

     



Energia: bloccati i nuovi impianti da fonti rinnovabili.
Le procedure autorizzative causano un ritardo di 9 mesi. Interrogazione del PD.


Roma, 15 dicembre 2021

I nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile in Italia sono tutti bloccati a causa delle procedure di autorizzazione. Lo affermano i deputati Benamati, Zardini, Bonomo, Gavino Manca e Soverini che hanno presentato un’interrogazione urgente al ministro per la transizione ecologica in Commissione Attività produttive.

«Al momento è prevista una sospensione di nove mesi delle autorizzazioni in attesa che tutte le procedure vengano centralizzate ed esaminate da un’unica commissione», afferma Benamati. La commissione dovrà valutare l’impatto ambientale per gli impianti fotovoltaici sopra i 10 megawatt, però deve ancora insediarsi. Non sono previste misure transitorie che permettano agli operatori di poter scegliere fra la procedura a competenza regionale e quella a competenza nazionale sino all’insediamento della nuova commissione speciale per le procedure di valutazione di impatto ambientale (Via).

«È urgente per il nostro Paese come in tutta Europa attivare il maggior numero possibile di nuovi impianti a fonte rinnovabile»; dichiara Zardini, «per contrastare l’innalzamento dei prezzi dell’energia, per garantire l’indipendenza energetica e per ridurre le emissioni inquinanti. È chiaro che i costi per i cittadini e le imprese, derivanti da un posticipo di nove mesi dell’entrata in esercizio dei nuovi impianti a fonte rinnovabile che possono immettere energia a prezzi di gran lunga inferiore a quelli di mercato possono risultare molto elevati con il risultato di continuare ad aumentare il gap competitivo delle nostre imprese con quelle di altri Paesi».

Per questo, l’interrogazione sollecita il ministro a chiarire quali azioni intenda attuare per ridurre i tempi delle procedure di autorizzazione dei nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

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