Accordo Italia-Cina: può accelerare sviluppo del nordest

     

ACCORDO ITALIA CINA
Può accelerare sviluppo del nordest
Zardini, potenziali benefici su infrastrutture, logistica e lavoro


Roma, 13 marzo 2019


L’accordo quadro che il governo italiano è in procinto di firmare con la Cina è «complessivamente positivo. A Nordest consentirà di accelerare lo sviluppo di un’area che punta a specializzarsi nella logistica e a rafforzare i propri servizi nel mercato europeo». Il deputato veronese Diego Zardini è favorevole all’intesa tra i due Paesi il cui contenuto più importante riguarda la collaborazione sulle infrastrutture e i trasporti. «Potenzialmente significa accedere alle risorse necessarie al potenziamento di porti, aeroporti, ferrovie e interporti e di tutti i servizi materiali e immateriali collegati. Le ricadute sul piano dell’occupazione sia a breve termine con il settore delle costruzioni, sia a lungo termine con la logistica e i servizi potrebbero essere molto importanti, anche dell’ordine di qualche milione di posti in più nell’arco dei prossimi dieci anni».


I quattro principi a cui il governo italiano ha condizionato la sottoscrizione dell’accordo, sottolinea Zardini, «sono fondamentali e rispondono non solo agli interessi italiani ma anche più in generale a quelli europei». La Carta delle Nazioni Unite, gli accordi di Parigi sul clima, i principi di collaborazione tra Europa e Cina e la strategia per collegare l’Asia con l’Europa definiscono i limiti dell’intesa.


«Se stiamo all’interno di questo quadro di riferimento», commenta il deputato, «credo avremo la possibilità di governare bene il processo seguente e di trarre reciproci vantaggi dall’accordo. Del resto, ricordo che molti altri Paesi europei hanno sottoscritto documenti simili con la Cina, e infine che si tratta di uno schema e non vi sono accordi puntuali, bensì l’indicazione di come i due Paesi intendono procedere sui vari temi. Ma va riempito di contenuti che saranno oggetto di contrattazione e accordi specifici».

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