DOPO LA DIREZIONE NAZIONALE PD

     


Verona 4 Maggio 2018


Zardini: “Apriamoci al confronto con tutti”


Nelle prossime settimane il deputato sarà in tour nei circoli veneti


È stata una settimana dura per il partito democratico. In direzione nazionale ha prevalso il buonsenso e dalla relazione di Maurizio Martina – approvata all’unanimità rinnovandogli la fiducia piena – possiamo ripartire e rilanciare la nostra azione politica.


Sappiamo che il governo passa dalle forze politiche che hanno vinto le elezioni ma daremo il nostro supporto al presidente la Repubblica per trovare le soluzioni più adeguate.


Stiamo vivendo la più ampia crisi della sinistra della storia recente, non solo in Italia. Pensare di risolvere questa crisi con fughe in avanti o con un mero rebranding, cioè cambiando nome al Partito senza modificarne significato e funzione, mi sembra una mera operazione di marketing politico che difficilmente potrà avere fortuna. Dovremmo avviare riflessioni profonde su cosa significhi oggi essere progressisti e come allarghiamo la nostra azione politica in un quadro sempre più complesso dove le dinamiche territoriali sono importanti tanto quanto quelle nazionali ed europee.


Per questo, le tifoserie da stadio e le liste di proscrizione, oltre ad allontanarci ulteriormente dai problemi reali del Paese a cui comunque siamo chiamati a dare un nostro contributo per risolverli, risultano perfettamente inutili per ridefinire la nostra funzione. È non solo legittimo, ma persino salutare confrontarsi sulle linee politiche da adottare, soprattutto quando si condivide la medesima visione. Credo che questo confronto debba coinvolgere attivamente i territori, i circoli e le federazioni provinciali, cioè quegli attori che mantengono concretamente e quotidianamente un rapporto con la società, con i militanti del Partito democratico e con i cittadini. In Veneto, sono i circoli che stanno alimentando l’analisi della sconfitta elettorale che il livello nazionale del Partito, impegnato com’è sulla situazione di stallo del governo, non sembra pronto a organizzare. In un momento come quello che stiamo vivendo c’è bisogno di tutti, di aprire porte e finestre, non certo di rinchiudersi in fortini di cartapesta.


Sono talmente convinto della necessità di favorire la partecipazione e il dibattito che dalla settimana prossima comincerò un giro nelle sette province venete per incontrare i segretari, i militanti e i cittadini. Insieme discuteremo di come essere più inclusivi, di quali strumenti abbiamo bisogno, anche a livello organizzativo, per superare l’impasse a cui sono stati costretti molti circoli nel territorio. Ascolterò le loro proposte e cominceremo, insieme, a impostare un nuovo lavoro che coinvolga e veda protagoniste tutte le persone con cui condividiamo una visione progressista del Veneto, dell’Italia e dell’Europa.


Diego Zardini deputato del Partito Democratico

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